Oggi abbiamo il piacere di parlare con Giovanni Basile, imprenditore con un'importante esperienza nel mondo del franchising. Giovanni, come hai iniziato il tuo percorso nel settore?
Ho aperto la mia prima attività nel 1997, a soli 19 anni. Si trattava di un bar nel centro di Viareggio, il Caffè Odissea, un nome ispirato ai miei studi classici. Dopo poco più di un anno, osservando le tendenze del mercato, ho deciso di intraprendere un progetto più innovativo. Durante un viaggio a Londra mi sono imbattuto in un locale a tema horror che mi ha conquistato, e ho deciso di replicare l'idea in Italia. Così è nato il Deliria Horror Pub, il primo locale a tema horror in Versilia, con un allestimento scenografico ispirato ai film dell'orrore: bare come tavoli, arredi spettrali e un'atmosfera hard rock e metal.

So che già questa prima impresa fu trasformata in un modello replicabile in franchising. Da dove è nata questa idea?
Dopo il successo del primo locale, ho capito che poteva diventare un format replicabile e ho aperto, nel 2001, altre due sedi a Viareggio e Parma. Inoltre, ho stretto una collaborazione con un altro brand dello stesso settore, l'Iguana Horror Café di Catania, e insieme abbiamo aperto altri tre locali. Tuttavia, la forte tematizzazione e la mia giovane età hanno reso difficile la gestione dell'espansione e, alla fine, ho ceduto le mie quote e sono uscito dal settore.
Dopo questa esperienza, hai lasciato il mondo della ristorazione?
Per un periodo sì, mi sono dedicato ad investimenti immobiliari. Tuttavia, la passione per il settore food & beverage non mi ha mai abbandonato. Quando ho deciso di rientrare nel mondo della somministrazione, volevo creare un modello di business che mettesse nuovamente al centro l’esperienza di consumo, ma con un concept completamente diverso. Ho lavorato con uno studio di Milano per brevettare un'idea innovativa: trasformare la sagoma del barattolo di Nutella in una "cucina mobile". Così è nato quello che oggi è uno dei nostri format più iconici: il corner a forma di barattolo gigante, all'interno del quale si trovano i banconi e il laboratorio per servire i clienti direttamente dal "contenitore". Era l'ormai lontano 2015.
Quali sono stati i primi passi per sviluppare il format?
La prima sperimentazione è stata all'interno della galleria commerciale del centro "Le Terrazze" di La Spezia, nel 2015, appunto. Il successo iniziale ci ha spinti a replicare il format, ma con il tempo ci siamo resi conto delle difficoltà nel trovare spazi idonei per ospitare il nostro bar....attolo gigante. Per questo motivo, abbiamo sviluppato una versione in-store del concept, utilizzando il barattolo come retro banco o come portale d’ingresso ai locali. Con il tempo, abbiamo affinato il design dei punti vendita, grazie alla collaborazione con importanti art director, e migliorato sia le tecniche di vendita che l’offerta merceologica.


Quanto ha contato la formazione personale nel tuo percorso?
Tantissimo. Non ho mai smesso di formarmi, partecipando con costanza a corsi di gestione imprenditoriale, franchising e food business. L’aggiornamento continuo mi ha permesso di affinare i processi di gestione aziendale e di creare una struttura organizzativa solida, con figure professionali dedicate a marketing, comunicazione, grafica, ordini centralizzati, assistenza affiliati, amministrazione e sviluppo della rete. Oggi, oltre al team di 8 persone, un consiglio direttivo di altre cinque persone guida le strategie aziendali per garantire una crescita sostenibile. Ho tra l'altro il grande onore di avere all'interno del consiglio due figure apicali del mondo del retail e della finanza, che hanno sposato con noi il progetto NUTS, portando un valore aggiunto straordinario alla crescita e alla solidità del brand.
Cosa ti ha spinto a credere nel franchising come modello di business?
Ho sempre avuto il desiderio di condividere i successi delle mie iniziative con altre persone, ma non volevo semplicemente dei dipendenti, bensì partner imprenditori. Il franchising consente proprio questo: offre a chi sogna di mettersi in proprio una strada più sicura e supportata. Il mio obiettivo è aiutare gli affiliati a costruire la loro carriera imprenditoriale al mio fianco, condividendo gioie, passioni e dedizione per un progetto comune. Credo che sia il miglior modo per far crescere un'idea in modo potenzialmente illimitato, basandosi sullo scambio di esperienze tra franchisee e casa madre.
Quanto è coinvolta la tua famiglia in questo progetto?
La mia famiglia è parte integrante di questa avventura. Mia moglie è mia socia e ricopre il ruolo di responsabile amministrativa, mentre mio figlio è l’account manager della rete. Non potendoli vivere a casa quanto vorrei, ho trovato un modo per unirli alla mia più grande passione: la nostra azienda. Lavorare insieme ci permette di condividere esperienze, sfide e successi, rafforzando ancora di più il legame familiare e quello professionale.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri per il brand?
Continuiamo a perfezionare il modello, ponendo sempre maggiore attenzione alla formazione degli affiliati e all’innovazione del format. Il nostro franchising punta non solo sulla crescita numerica, ma sulla qualità e solidità dell’intera rete. Crediamo fermamente che il successo del singolo affiliato sia il successo dell’intero brand, e per questo mettiamo a disposizione tutta la nostra esperienza e i nostri strumenti per minimizzare il rischio imprenditoriale e massimizzare le opportunità di crescita.
Quante aperture all'anno vi siete prefissati di raggiungere?
La nostra organizzazione attuale ci consente di aprire e seguire con precisione fino a 10 aperture all'anno, e non intendiamo aumentarne il numero. Come dicevamo prima, non puntiamo unicamente alla crescita numerica, ma parallelamente alla solidità della rete. Troppe aperture potrebbero costarci disattenzioni nei confronti dei nostri franchisee, e questo è un rischio che non vogliamo correre. Preferiamo consolidare e rafforzare ogni punto vendita, garantendo un supporto costante e una gestione attenta.
Per un imprenditore interessato a far parte di questo entusiasmante progetto, come può mettersi in contatto con voi?
Chiunque voglia candidarsi alla figura di nuovo franchisee può inviare una richiesta di informazioni tramite il nostro sito www.nutsitalia.com, contattare direttamente i nostri responsabili sviluppo alla mail commerciale@cioccomaniaci.com o scrivere a mezzo WhatsApp tramite la nostra chat disponibile sul sito internet.
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